Osservo le mie gentili scarpette, fare combriccola con le Primule Allegre.Si raccontano di baci al Fragolino di bosco, di Margherite con un petalo per la testa, di More bisbetiche domate e di inquiete Viole suonate.Di lucciole che civettano con i Lamponi che illuminano i sentieri, quando cala la notte. Dell' Uva Spina che si punse un dito, accarenzando l'Agrifoglio e di come la bella, poi, si addormentò nel bosco.Di Ranuncoli che gracchiano nello stagno mentre sgranocchiano Amarene caramellate e di ambigue Orchi-dee che divorano gli amanti dopo notti di Passion Fruit, mentre la iena Ribes sta a guardare, seduta sul ramo di un ciliegio in fiore (di pesco).Osservo oltresì la smorfiosa che si intorcinia su Mister Tulipano.Chissà cosa le ha detto? "Parlano d'amore i tulli tulli tulli tulipan".Le mie scarpette raccolgono i segreti dai fiori. Di notte, ci mettiamo sedute sul pavimento e, mentre sorseggiamo Ambrosia, le signorine, mi regalano l'arcano. Poi, si addormentano e io mi metto al lavoro: a quei segreti ci aggiungo un zic dei miei, trituro, mischio, impasto e ne traggo miele e marmellate.Ben conservate.Ogni tanto, mi capita di aprire quei vasetti e di infilarci dentro un dito.Come in una piaga.Quanto sono deliziosi alcuni, però.